Saper perDonare è un’arte non indifferente del nostro esistere nel mondo. E’ un dono che facciamo alla nostra Vita, svincolandoci dai legami malsani con il passato.
Sì perché il perDono è un tema che ci aggancia al passato, alla colpa di quello che c’è stato, all’essere convinti, mossi dai codici del sistema di credenze, che non si può più far nulla su ciò che è accaduto.
Non è così, gli anni di pratica e di meditazione mi hanno insegnato che esiste un tempo e uno spazio che va al di là del Karma. Un luogo appartenente all’ eternità dove è possibile sciogliere i nodi creati in ogni istante di tempo, non importa quando , lì in quella condizione meditativa si accede all’eterno e ogni istante vissuto e da vivere si concentra in quell’istante presente. Li, faccio “tana libera tutti”! La luce del mio atto avvolgerà il mio intero albero genealogico.
Il tempo e lo spazio nel campo morfogenetico delle costellazioni familiari abbraccia le 4 generazioni passate e le 4 generazioni future. E quanto amore c’è in quell’abbraccio. È quell’amore che emerge quando ognuno ha ritrovato il proprio posto e dove l’amore può scorrere nel pieno rispetto di chi è venuto prima e chi è venuto dopo.
Lo scorrere del tempo è la manifestazione effimera dell’ impermanenza di tutti i fenomeni, il karma, lo yin creativo e lo yang in azione. In contrapposizione o nella ricerca armonica di un equilibrio, esiste una coscienza pura e luminosa, il cuore del Tao, che potremmo considerare appartenente alla categoria degli “Intoccabili”.
Con una buona e curata condizione meditativa, realizzata attraverso una ricerca quotidiana del Sacro, io posso accedere a questa condizione vitale, che è perfettamente dotata di luce e virtù di amore incondizionato. E’ abitando la relazione con me stesso, contattando questo gioiello della mia esistenza, amando quella parte di me che aveva smesso di perdonare per nutrire il rancore, bene è li, in quella condizione pura, che io posso sciogliere ogni nodo creato sulla base del vuoto d’amore.
Diventare adulti dal punto di vista dell’anima e della coscienza, significa riconoscere che dentro di me c’è l’accesso ad una quantità di amore incommensurabile, e significa inoltre scoprire che la qualità del mio ricevere dall’ambiente è direttamente proporzionale alla qualità della mia offerta.
A cosa mi serve vivere e sperimentare l’esistenza senza conoscere questa qualità profonda dell’amore. Un amore che non è possesso o passione , ma è desiderare nel cuore che l’altro viva una vita felice, che abbia una vita consapevole delle cause che pone ogni giorno, non solo fuori ma simultaneamente dentro di sé.
Ogni azione, comprese le parole e i pensieri, generano simultaneamente dentro di noi una causa interna ed un effetto latente, nella giusta condizione si manifesterà una causa esterna nel mio ambiente e trasformerà il mio effetto da latente in manifesto. Per questo è importante sforzarci di accumulare buone cause di valore, per noi, per la qualità del nostro karma e per essere il nostro perché in questo mondo.
Non si perDona soltanto quell’ essere umano con cui ho avuto un conflitto e che mi ha ferito, o colui a cui chiedo perDono perché c’è una colpa in attivo , ma si perDona anche chi abbiamo amato tanto. Lo si fa per quella telefonata non fatta ad esempio, o quel non ascolto di quella volta in cui ne avevi proprio bisogno, ma a me risuonava troppo e non riuscivo a starci dentro. Lo si fa per tutte quelle volte che non lo abbiamo fatto sentire visto, perché eravamo troppo presi da noi stessi. Vorremmo magari chiedere perDono per quel ti voglio bene o quel ti amo, che non abbiamo avuto il coraggio di dire. Infine perDono me stesso, e abbraccio con amore quella parte di me che era persa, navigava nel buio ma cercava la luce. Amo e abbraccio ogni passo di questo percorso che ho creato e mi ha portato ad essere l’uomo o la donna che sono oggi.
Libero me e libero l’altro dalla cella comune del rancore e riconosco che se non ci fossimo stati entrambi, nulla di quello che è accaduto sarebbe potuto avvenire.
Questo è il cammino delle Costellazioni Familiari Archetipe di Luca Tosches per questo 2020. Da domani, domenica 26 gennaio 2020 a Namah, inizieremo a creare questa porta d’accesso dentro di noi attraverso la speciale esperienza delle Costellazioni Familiari Archetipo-Spirituali. Una porta d’accesso che può permettere al flusso dell’energia del perDono di muoversi come fiumi di Luce nell’inconscio collettivo.

Luca Tosches è un’operatore olistico dalla spiccata sensibilità e capacità intuitiva, è formato come facilitatore in Costellazioni Familiari è anche operatore professionale Shiatsu e operatore di massaggio olistico. I suoi più grandi formatori sono i ragazzi autistici di cui si occupa nelle scuole, nell’assistenza domiciliare e nei soggiorni estivi.