Risanare la violenza dell’Albero Genealogico

I nostri Antenati dimorano nell’attico del nostro cervello e nelle concatenazioni a spirale della conoscenza nascoste in ogni cellula del nostro corpo. (Shirley Abbott, Womenfolks)

Risanare l’albero genealogico dalla violenza esercitata e subita, da coloro che sono venuti prima di noi, significa non solo risanare il passato, ma agire nel presente con un cuore eterno, che mira con la stessa compassione verso ciò che è stato e ciò che sarà.

Quando parlo di compassione mi riferisco al significato che offre il Buddismo a questo termine, ovvero “estirpare il male per fare emergere il bene”.

I traumi e le colpe si passano di generazione in generazione affinché possano essere visti e trovare conforto, per essere risanati e restituiti.

Quando onoro queste vite che mi hanno preceduto e il prezzo da loro pagato per portare la Vita fino a me, posso onorare l’uomo o la donna che sono oggi, manifestando così la mia unicità e il mio perché in questa esistenza.

Spesso dietro il movimento della violenza esercitato su di noi c’è un trauma passato ancora più antico, un vuoto d’amore che porta al furto d’amore, alla pretesa violenta di un amore malato e dipendente.

Come facilitatore nelle Costellazioni, per risanare una dinamica di violenza esercitata da un uomo del Clan, spesso metto in scena il padre di colui che ha agito tale violenza.

Si manifesta quasi sempre una connessione profonda nell’ambito di tale violenza. A volte c’è un padre che non ha saputo amare il figlio perché purtroppo non sapeva, non avendolo mai ricevuto lui per primo, cosa fosse l’amore, altre volte c’è un padre violento che ha cresciuto il figlio nei gesti della sua collera e le azioni del figlio violento spesso si traducono nel profondo con: “Caro papà, se non mi vedi nell’amore, guardami nella tua stessa collera. Accetto la punizione delle tue mani come atto d’amore”.

Quando chi chiede il lavoro riesce a vedere quello che è accaduto con lo sguardo del cuore, qualcosa di profondo si scioglie e la forza dell’amore prende il sopravvento. È davvero emozionante.

La dipendenza a cui mi riferivo non è solo verso un altro soggetto umano o agente esterno, spesso si è dipendenti da un comportamento interiorizzato a causa di patti malsani con il Clan, o da contratti inconsci stipulati con gli antenati.

Attraverso il lavoro delle Costellazione Familiari possiamo scoprire a chi siamo davvero fedeli, con quale dei nostri antenati abbiamo fatto un patto affinché fosse visto attraverso di noi.

Poiché spesso nessuno di noi ne è cosciente, soffriamo a causa di questo “legaccio”, ma quando finalmente lo vediamo questo si scioglie e torna ad essere un’energia che ci nutre e ci consente di onorare quel legame costruendo un vita di valore anche in loro onore.

L’Albero Genealogico, considerato come Inconscio Familiare, vibra di tutte le esperienze vissute almeno dalle quattro generazioni precedenti.

Chiunque sia stato dimenticato, ogni trauma non risolto, ogni emozione non espressa e poi bloccata, tende a ripresentarsi sotto forma di sofferenza e di sintomo nelle generazioni future.

Se un fratello, un papà o un fidanzato muore in guerra, se un bimbo viene abortito, se una donna muore di parto, se qualcuno viene escluso, è possibile che nelle successive generazioni un membro della famiglia prenda inconsapevolmente su di sé il dolore di chi ha sofferto ingiustamente e ne imiti il destino, perchè quel dolore sia visto e integrato e ognuno possa riprendere il proprio posto.

Solo così l’amore potrà tornare a fluire nel pieno rispetto degli Ordini dell’Amore.

La Coscienza di Luce dell’Amore Incondizionato ha la forza e il potere di risanare il nostro Albero Genealogico affinché sia da noi bene-detto.

Le colpe del passato arrivano a noi come tranelli del Clan.

Lì dove, ad esempio, c’è stata violenza o una colpa se non espiata dal colpevole, questa arriva fino a noi come sofferenza in una dimensione che il mentale non riesce a comprendere, ma il corpo vive profondamente e tante volte la trasforma in un sintomo.

Per questo diventa fondamentale, durante il lavoro della messa in scena delle Costellazioni Familiari, dire al rappresentante, ad esempio del nonno violento: «Caro nonno, finalmente io ti vedo e ti do un posto nel mio cuore unico e insostituibile. Da questo momento, però, io non porterò più le tue colpe, le lascio a te perché sono le tue ed io guarderò solo le mie».

Sono sempre più convinto che il lavoro profondo delle Costellazioni Familiari e Archetipe agisca verso la costruzione di un mondo di pace e valore.

Risanando gli Alberi Familiari attraverso la vibrazione della Luce dell’Amore creiamo i boschi della gioia di vivere.

2 risposte a “Risanare la violenza dell’Albero Genealogico”

  1. Bellissimo Luca, sai che ho per te una profonda ammirazione per quello che fai ma soprattutto per la sensibilità con cui lo fai……!!! Grazie e mille volte grazie!!

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