Dentro di noi esitono due menti fondamentali, una è la “mente abituale”, quella che usiamo sempre e viene controllata dalle tendenze dell’Ego e dai programmi dei sistemi di credenze; l’altra è la “mente di luce”, connessa con il sacro e si attiva nel cuore. La Mente di Luce è consapevole dell’interconnessione profonda tra noi e il nostro ambiente e tra noi e tutti gli esseri viventi. La Mente di Luce sa che siamo tutti entità ologrammate della stessa coscienza creatrice dell’universo. Anche se vivessimo su un altro pianeta l’essenza vitale resterebbe comunque la stessa. Siamo tutti in profonda connessione con la luce.
La mente abituale muove ombra e buio, capaci di coprire e nascondere lo spazio della luce.
I programmi dei sistemi di credenze attivano le nsotre tendenze di Vita, tendenze talmente radicate e dove spesso è molto difficile dare una nuova risposta al manifestarsi degli eventi. Il primo passo per indebolire una tendeza è riconoscerla, è vederla. Uno dei programmi che spesso occorre lasciare andare è il programma del ” quieto vivere “, ovvero quello di evitare il conflitto con l’altro per paura di affrontarlo. Questa paura ci porta a reagire al conflitto sempre nella stessa maniera.
Il lavoro delle Costellazioni Archetipe della Famiglia muove per sostenere il flusso della seconda mente quella definita Mente di Luce, in quanto è attraverso questa mente che possiamo integrare ciò che non è stato visto o è stato escluso.
Un aspetto fondamentale per entrare in questa mente è quello di predisporre il cuore ad un salto emozionale, ovvero sostenere con immagini un movimento che ci dischiuda dai nostri egoismi per includere all’interno del proprio cuore la vita di tutti gli esseri viventi del presente, del passato e del futuro. Questo movimento dell’espansione dello spazio di accoglienza del cuore ci consentirà di ricevere nella migliore delle forme il manifestarsi e le informazioni della Mente di Luce.
Oggi in questo cerchio, noi tutti espanderemo il nostro cuore in modo tale da accogliere al suo interno ognuno dei presenti con tutto il loro clan, me compreso, in modo tale da creare tutti presupposti affinché la Mente di Luce possa muovere nella regione dell’insondabile per non portare più il peso della colpa o il macigno della vergogna appartenenti alla storia del clan.
Decidere di fare un lavoro su se stessi in questo modo è un atto sacro nella scelta consapevole di voler manifestare il nostro vero io, il nostro essere essenziale, il perché del potere di cui ognuno di noi è portatore. In questa visione non possono esistere Guru, in quanto ognuno di noi è perfettamente dotato di un Guru interiore, che abita nel cuore e con il quale possiamo entrare in dialogo ogni qual volta decidiamo di accogliere e risuoanre con la Mente di Luce. E’ un legame diretto che parte dal cuore. Un legame libero dalle circostanze esterne.
Restituire per rispettare la dignità altrui
Questo principio essenziale, di riconoscerci in una relazione libera e diretta con la causa originale, consente di aprire un’ altra porta importante. La porta che si apre è quella del pieno rispetto della sacralità della vita di ogni forma vivente. Ricoscendo in ognuno la sacralità della relazione diretta con la causa originale, senza nessun bisogno di intermediazioni. Grazie alla forza di questa legame capisco che ogni volta che porto un peso, una colpa, un programma che non è mio non significa che sono buono ma che non sto rispettando la dignità di Vita dell’altro che, in quanto sacro, è in grado di adempiere al proprio cammino sulla terra grazie a quel suo peso.
Questa è l’esperienza dell’ incarnazione, non possiamo evitarla in quanto è un passaggio dell’esperienza di farsi umano. Noi rappresentiamo dei pionieri in questo movimento della coscienza nelle terre d’occidente. Anche se non stiamo portando nessuna novità, forse stiamo integrando un sapere antico, ma che è stato bloccato nel corso della storia a causa della paura ignorante di viverlo. Stiamo creando un profondo cambiamento a beneficio di tutti gli alberi genealogici restituendo amore e compassione agli ordini dell’amore.
Ognuno ed ogni storia al proprio posto.
Con il lavoro delle Costellazioni Archetipiche della Familia succede qualcosa di molto speciale. Una persona, spesso sconosciuta, seguendo il suo istinto, ci sceglie e ci chiede di rappresentare per lei un aspetto della sua storia. La cosa stupefacente è che non è mai a caso. Esiste sempre un’interconnessione profonda con chi è chiamato a rappresentare. Il rappresentante ha quindi la possibilità di rivivere quella storia sentedola e ascoltandola da un altro punto di vista. Essere scelto come rappresentante significa quindi partecipare ad un movimento a cui io stesso potrò farne benificio e opportunità.

Luca Tosches è un’operatore olistico dalla spiccata sensibilità e capacità intuitiva, è formato come facilitatore in Costellazioni Familiari è anche operatore professionale Shiatsu e operatore di massaggio olistico. I suoi più grandi formatori sono i ragazzi autistici di cui si occupa nelle scuole, nell’assistenza domiciliare e nei soggiorni estivi.